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Benvenuti nel Mondo di Carpeoro!

Sono Giovanni Francesco Carpeoro, se volete potete leggere una mia biografia. Da almeno vent’anni, mi occupo di Studi Simbolici e Tradizionali. E’ una disciplina che, approfondendo il simbolo in tutta la sua storia e gamma di significati ed applicazioni, conduce a spaziare dall’Alchimia alla Magia, dalla Storia alla Filosofia, dalla Matematica alla Geometria, dallo studio delle Lingue a quello delle Razze e via discorrendo. In questo cammino è possibile anche acquisire alcune conoscenze particolari e di scoprire la spiegazione di alcuni misteri del passato.
Da qui la decisione di far confluire tutto, gli studi, la descrizione di alcuni personaggi realmente conosciuti, la spiegazione di alcuni misteri, in una serie di romanzi che ho definito romanzi simbolici.

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Alcuni cenni sul dado

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Dalla Genesi: “In principio la Terra era senza forma e vuota”. Possiamo noi comprendere o immaginare il vuoto? Come si può vedere dalla figura, il segno più semplice che potrebbe richiamare il vuoto non garantisce un effetto rappresentativo, l’effetto non è completo. In realtà tutto ciò che l’essere umano concepisce, idealizza o percepisce fa parte di una manifestazione, quella che vissuta del mondo conosciuto, dove tutto fa parte di un ordine, quindi, poiché il nulla non ha parte in questo ordine, per noi è difficile evocarlo o rappresentarlo. Ma dal “principio” discende, tanto per rimanere nel linguaggio biblico, il disordine, il kaos e poi l’ordine. Quindi, dal concetto di nulla, occorre procedere ad esaminare in termini simbolici il concetto di kaos.

Breve Storia dei Rosa+Croce narrata da fra’Tommasino

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Fra’ Tommasino racconta in questa sezione la vicenda storica della confraternita dei Rosa+Croce 01-Biografia di fra’Tommasino al secolo Tommaso Sale Frate cistercense, uno dei sette che hanno ricostruito l’Abbazia di Chiaravalle. Vecchietto minuto e rinsecchito, ultranovantenne, con gli occhiali spessi come fondi di bottiglie, molto spesso seduto su una sedia a rotelle e con una coperta marrone sulle gambe, quasi cieco, con difficoltà anche nella deambulazione, ma col cervello perfettamente efficiente. Collaborò con l’arch. Solfo a salvare la vita di molti ebrei durante l’orrore delle persecuzioni razziali.